Massimo Sala è il nuovo direttore commerciale di Terre d’Oltrepò e La Versa

“Una sfida stimolante”, commenta il manager. Sostituirà Marco Stenico, che lascia “per motivi famigliari”


BRONI –
Massimo Sala è il nuovo Direttore Commerciale di Terre d’Oltrepò e La Versa. L’annuncio è avvenuto questa mattina. Sostituisce Marco Stenico (ex cantina di Soave) che ha dovuto lasciare l’incarico a causa di motivi prettamente famigliari.

Sala vanta 32 anni di esperienza nel settore vitivinicolo, con incarichi di prestigio in importanti cantine nelle zone del Veneto e del Piemonte.

“Ringraziamo per l’importante lavoro svolto Marco Stenico – spiega il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa, Andrea Giorgi – e allo stesso tempo siamo orgogliosi che Massimo Sala, persona altamente qualificata in questo settore, abbia accettato il nostro invito a collaborare con noi”.

“Oggi è più che mai un momento strategico per le nostre società e le cantine hanno bisogno necessariamente di una spinta in più che Sala sarà in grado di offrire. Ha una grande esperienza nel mondo dell’Horeca ed arriva dalla cantina Terre da Vino di Barolo quindi una realtà strutturalmente affine alla nostra”, continua Giorgi.

“Siamo più che mai convinti che sia la persona giusta al posto giusto per fare quei numeri importanti su cui stiamo lavorando anche con l’arrivo dell’enologo di fama mondiale, Riccardo Cotarella“.

“Oggi la nostra realtà ha bisogno di un passo diverso e per questo abbiamo voluto investire su due persone di alto profilo come Cotarella, che firmerà una linea premium, e come Sala, che metterà al servizio della cantina la sua trentennale esperienza per rilanciare il brand La Versa e riposizionare i vini di Terre d’Oltrepò. Non sarà un lavoro facile, ma abbiamo le idee chiare su come farlo e per riuscirci chiediamo la collaborazione dei nostri soci e del territorio”, conclude il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa.

IL NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE
Massimo Sala si è insediato in queste ore e ha già iniziato ad analizzare la situazione aziendale. Si occuperà della Direzione Commerciale, con particolare riferimento all’imbottigliato. Terrà i rapporti con il mondo dell’horeca, della grande distribuzione e i legami con negozi ed enoteche.

Il comparto del vino sfuso sarà invece gestito dal direttore Alberto Servetti, già in azienda da alcuni mesi e che si occuperà prevalentemente di questa importante fetta di mercato. Massimo Sala ha iniziato la sua carriera in questo mondo 32 anni fa partendo dalla storica azienda Ramazzotti di Milano.

Poi si è spostato in Veneto dove ha collaborato con importanti realtà vitivinicole legate al Prosecco come le blasonate aziende vitivinicole Villa Sandi, La Gioiosa e Bortolomiol. Passo successivo in Piemonte dove fino a pochi giorni fa si occupava del mercato italiano per la cantina cooperativistica Terre da Vino di Barolo.

“Sono convinto che questa realtà – commenta Massimo Sala – è un patrimonio inestimabile per il mondo vitivinicolo lombardo. Lo dimostrano le cifre e la dinamicità. Tra i progetti prioritari ci saranno riportare La Versa tra i brand del vino più qualificati a livello italiano e riposizionare Terre d’Oltrepò sul mercato con operazioni mirate alla grande distribuzione e all’horeca”.

“Sarà sicuramente una sfida stimolante che ho accettato perché vedo in questa grande cantina un’opportunità di crescita anche professionale. Ringrazio i vertici aziendali che mi hanno dato fiducia e sono riusciti nelle settimane scorse a farmi percepire l’amore verso un territorio e i suoi vini”.

“In azienda – conclude Sala – ho avvertito subito la sostanza dei marchi, su tutti La Versa, un brand che ha fatto  la storia della spumantistica italiana, ma anche tanta progettualità condivisa con i soci che rappresentano l’ossatura principale di questa cantina”.

LO SFUSO
Il ramo del vino sfuso vedrà in veste di direttore Alberto Servetti con alle spalle 15 anni di attività in questo settore. Di origine veneta è arrivato in azienda ad inizio anno dopo una lunga esperienza, come tecnico e commerciale, da Zonin.

“Intensificheremo quanto abbiamo fatto in questi mesi ovvero i rapporti con il mondo degli imbottigliatori – spiega Servetti – e vorremmo potenziare il mercato dei vini sfusi di qualità a cominciare dalle basi spumante Pinot Nero, dal Moscato e dalle tipologie di rossi più identificative del territorio. Un lavoro che andrà fatto con massima oculatezza e nel massimo rispetto del prodotto”.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria